La tensione ha raggiunto livelli elevatissimi in Uganda dopo che l'esponente dell'opposizione, candidato alle prossime presidenziali, Bobi Wine è stato arrestato. I sostenitori del 38enne musicista, sfidante del 76enne Yoweri Museveni al potere dal 1986, sono scesi in piazza nella capitale e in varie altre parti del paese (Jinja, Masaka, Mukono e Mityana) per manifestare la propria collera nei confronti delle autorità. Ne sono nati violenti scontri con le forze dell'ordine. Un bilancio ancora provvisorio degli scontri avvenuti mercoledì parla di 7 morti e 45 feriti nella sola Kampala dove giovedì vi sono stati altri confronti.
Bobi Wine, al secolo Robert Kyagulanyi, è finito in prigione mercoledì per violazione delle misure contro il coronavirus durante i raduni della sua campagna elettorale che coinvolge soprattutto i giovani. Un nutrito gruppo di loro è accampato fuori dal carcere dove è detenuto.
Lo stesso giorno per alcune ore è finito in cella anche un altro candidato alle elezioni del 14 gennaio: Patrick Oboi Amuriat.