“Ha operato nella convinzione che la Chiesa è una casa per tutti. Una casa dalle porte sempre aperte, Francesco ha operato spendendosi per gli ultimi della terra”, queste le parole del Cardinale Re al funerale di Bergoglio. Francesco ha demolito il carattere aulico della Santa Sede, accogliendo i bisognosi negli spazi esclusivi vaticani, fornendo loro assistenza medica, la possibilità di lavarsi, un pasto caldo, il barbiere.
Difficile stimare quanti poveri ha attratto a piazza San Pietro, tra le colonne del porticato del Bernini, avvolti nei sacchi a pelo o nelle tende da campeggio. Impensabile prima di lui che fossero lasciati indugiare in quei luoghi, che fossero tollerati e addirittura protetti, laddove tutto è somma arte e storia millenaria.
Gli anziani ricevono un trattamento speciale, ospitati con tutti gli agi a Palazzo Migliori, un prestigioso edificio della fine del Settecento, a due passi dal Palazzo Apostolico. Destinato a diventare un lussuoso albergo, Francesco ha insistito perché fosse donato ai poveri, con la gestione della Comunità di Sant’Egidio.
In queste ore di smarrimento, nei dintorni del Vaticano, molti sperano in un nuovo Bergoglio.
La Comunità di Sant’Egidio e Palazzo Migliori
La Comunità di Sant’Egidio è un’organizzazione cattolica fondata nel 1968 a Roma, impegnata nella solidarietà con i poveri, nel dialogo interreligioso e nella promozione della pace. Palazzo Migliori, situato vicino a Piazza San Pietro, è un edificio storico che Papa Francesco ha destinato nel 2019 a rifugio per i senzatetto, affidandolo alla Comunità di Sant’Egidio. Originariamente costruito nel 1800 dalla nobile famiglia romana Migliori, oggi ospita persone in difficoltà, offrendo loro un ambiente accogliente e dignitoso
TG Speciale: L'ultimo saluto a Papa Francesco
Telegiornale 26.04.2025, 09:30