L’intervista

Pace a Gaza, “l’appello di Papa Francesco è rimasto inascoltato”

La ministra degli esteri palestinese Varsen Shaheen parla del messaggio del Pontefice e chiede che tutti gli ostaggi israeliani vengano rilasciati

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I palestinesi e il Papa

Telegiornale 27.04.2025, 20:00

Di: Telegiornale/FCi 

L’appello per la pace nella Striscia di Gaza che aveva lanciato Papa Francesco non sembra aver fatto breccia. Infatti anche oggi ci sono stati diversi morti. Il Telegiornale della RSI ha intervistato a Roma la ministra degli esteri palestinese Varsen Shaheen, che chiede che tutti gli ostaggi israeliani vengano liberati.

Cosa ha rappresentato Papa Francesco per i palestinesi?

Il Papa ha parlato molto dei diritti dei palestinesi, dei nostri diritti, e della necessità di costruire la pace in Medio Oriente. Per noi, quindi, Papa Francesco è una persona che ricorderemo e che tramanderemo ai nostri figli.

Il suo appello è rimasto inascoltato, così come l’appello del mondo intero: se non si fa nulla e tutto prosegue con l’impunità che stiamo vedendo altri civili saranno uccisi. Questo è uno spreco così grande. Ogni giorno assistiamo a massacri del popolo palestinese e a nient’altro che all’uccisione di altri civili.

Per ora non si trova l’accordo per porre fine a questa guerra. Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha chiesto ad Hamas di rilasciare gli ostaggi a Gaza. Perché?

Trattenere gli ostaggi significa uccidere altri civili palestinesi civili. Per questo il presidente Abbas ha chiesto che gli ostaggi israeliani vengano riportati a casa, in modo da fermare questa guerra genocida.

Sta dicendo che Hamas non si prende cura dei palestinesi e anzi nuoce alla causa?

Il presidente Abbas vuole preservare la vita dei palestinesi. Credo che la ragione debba prevalere: la richiesta è che Hamas fermi davvero la guerra. E se Hamas restituisse gli ostaggi, forse questa guerra potrebbe fermarsi. Ma il problema è Israele. Perché la guerra di Israele non è solo contro Hamas, è contro l’intera Palestina e la sua popolazione. Quello che vediamo in Cisgiordania, parallelamente a quello che succede a Gaza, è davvero eloquente. Ed è molto chiaro che gli israeliani stiano prendendo di mira i palestinesi e la Palestina nella loro totalità.

A poche file dalla vostra delegazione in Piazza san Pietro al funerale del Papa c’era Donald Trump, che ha proposto di svuotare la Striscia di Gaza dai suoi abitanti.

L’abbiamo detto molto chiaramente: no allo sfollamento dei palestinesi. L’ha detto il presidente Abbas, la leadership, i Paesi arabi, il mondo l’ha detto! Se il Presidente Trump vuole fare la pace, deve pensare ai parametri di una vera pace: cioè prendersi cura dei diritti di tutti nella regione, compresi i palestinesi. Speriamo quindi che il messaggio di Papa Francesco possa continuare a farsi sentire e dia una spinta per forgiare la pace a cui aspiriamo.

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