Il nuovo primo ministro groenlandese, Jens-Frederik Nielsen, in visita in Danimarca il 27 e 28 aprile, ha riferito domenica che l’isola artica non sarà mai in “vendita” e ha giudicato irrispettose le dichiarazioni americane riguardo ad una possibile annessione del territorio agli Stati Uniti.
Forti tensioni
Da quando Donald Trump, presidente americano, ha espresso a più riprese di voler prendere il controllo del territorio autonomo danese, si sono venute a creare forti tensioni tra gli Stati Uniti e la Danimarca. Il presidente USA ha invocato più volte ragioni di sicurezza e non esclude l’uso della forza per raggiungere i suoi obiettivi.
Nel comunicato che annunciava la visita di Nielsen, il Governo danese ha riferito che i colloqui si sarebbero focalizzati sull’importanza della cooperazione bilaterale tra Groenlandia e Danimarca. “Dobbiamo sostenerci a vicenda nella difficile situazione di politica estera in cui si trovano attualmente la Groenlandia e il Regno”, ha insistito Mette Frederiksen.
Durante la visita del primo ministro della Groenlandia in Danimarca, la prima dalla sua elezione a marzo, ha affermato con forza davanti alla stampa danese che “non saremo mai, mai e poi mai, una proprietà che chiunque può acquistare”, sottolineando che “questo è il messaggio che mi sembra più importante trasmettere”. “Ci troviamo in una situazione in cui dobbiamo restare uniti”, ha aggiunto Nielsen, asserendo che “le dichiarazioni statunitensi non sono state rispettose”. Jens-Frederik Nielsen ha trovato appoggio nella prima ministra danese, Mette Frederiksen, la quale ha rincarato la dose affermando di essere “completamente d’accordo”.
Il viaggio del primo ministro groenlandese continuerà a Copenaghen con un incontro con il re Frederik X e i membri del parlamento. I reali di Danimarca si recheranno in Groenlandia lunedì e vi resteranno fino a giovedì.
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Trump non “scherza”
Le esternazioni di Donald Trump sull’isola artica non sono state un semplice “scherzo”, come ha assicurato a fine gennaio il segretario di Stato americano, Marco Rubio. Le dichiarazioni del presidente USA riguardo all’importanza della Groenlandia non si sono però fermate a gennaio. Giovedì infatti, davanti ai giornalisti, ha sottolineato nuovamente di aver bisogno dell’isola per “la pace internazionale e, se non lo avremo, costituirà una minaccia importante per il nostro mondo”.
Nonostante Nielsen avesse inizialmente affermato che “gli Stati Uniti non otterranno la Groenlandia”, perché, “non apparteniamo a nessun altro. Decidiamo noi del nostro futuro”, domenica ha confermato di essere disposto a collaborare con gli USA in un “partenariato solido”, caratterizzato dal “rispetto”.
I groenlandesi vogliono l’indipendenza
Secondo i più recenti sondaggi, sembrerebbe che la grande maggioranza dei circa 57’000 abitanti del territorio autonomo danese voglia l’indipendenza e non un’annessione agli Stati Uniti.

Trump vuole rivedere i dazi
Telegiornale 23.04.2025, 20:00