Come gli Stati Uniti giovedì e altri Paesi in precedenza, anche la Germania ha accordato venerdì il permesso all’Ucraina di utilizzare le armi da lei fornite per colpire il territorio russo. Lo ha reso noto il portavoce Steffen Hebestreit.
“Nelle ultime settimane”, ha spiegato, “in particolare nella regione di Kharkiv la Russia ha operato attacchi preparati, coordinati e condotti dalle zone appena oltre il confine ucraino”. Per Berlino si tratta di una svolta: anche nel recente incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere Olaf Scholz aveva ribadito la linea di prudenza del suo Governo, volta a prevenire una possibile escalation con Mosca.
La decisione potrebbe riguardare per esempio gli obici semoventi 2000 o i lanciarazzi Mars II. La Germania non ha invece mai voluto fornire a Kiev i missili Taurus, capaci di colpire obiettivi distanti 500 chilometri.
Il via libera di Biden per le armi statunitensi riguarda pure unicamente la zona di confine. Resta vietato il ricorso ad esse per colpire in profondità il territorio russo, così come pure l’uso dei missili ATACMS.
RG 07.00 del 31.05.2024 Il servizio di Pierre Ograbek
RSI Info 31.05.2024, 07:31
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Ucraina, Biden da il via libera all'uso di armi
Telegiornale 31.05.2024, 12:30