Gli Stati Uniti hanno dato all’Ucraina il permesso di usare delle armi americane per colpire obiettivi in territorio russo, ma solo nelle vicinanze della regione ucraina di Kharkiv, che confina con la Russia. Lo ha dichiarato giovedì un funzionario statunitense e l’informazione è stata rivelata per la prima volta dal quotidiano statunitense Politico.
Questa decisione, che arriva in un momento in cui le truppe ucraine stanno lottando nei pressi di Kharkiv di fronte agli assalti dell’esercito russo, segna un’inversione di rotta da parte del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Fino ad ora, l’inquilino della Casa Bianca si era fermamente rifiutato di permettere a Kiev di utilizzare le armi fornite dagli Stati Uniti in Russia.
“Permettere all’Ucraina di essere in grado di difendersi”
All’inizio della giornata, il Segretario generale della NATO ha dichiarato che “è giunto il momento” per i membri dell’Alleanza di riconsiderare alcune delle restrizioni sulle forniture di armi occidentali all’Ucraina. Jens Stoltenberg ha aggiunto che l’obiettivo sarebbe quello di permettere a Kiev di “essere davvero in grado di difendersi”, dal momento che l’esercito ucraino non è riuscito a fare progressi significativi nella controffensiva lanciata nel giugno 2023 e da allora si è trovato in difficoltà.
Alcuni Stati della NATO, come la Francia, si sono espressi a favore di un allentamento di questi vincoli, a differenza soprattutto di Germania e Italia, per paura di dare alla Russia un motivo per trascinare i Paesi occidentali in un conflitto più ampio.
Ucraina: si discute sull'uso delle armi occidentali
Telegiornale 30.05.2024, 20:00