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Ancora morti in Venezuela

Si aggrava il bilancio della scia di proteste. Maduro militarizza la frontiera con la Colombia

  • 18 maggio 2017, 02:03
  • 23 novembre, 05:40
Un bollettino senza fine

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Sembra non fermarsi mai la scia di morte e violenza che da sei settimane tiene sotto scacco il Venezuela. Mercoledì il bilancio delle vittime è nuovamente salito, attestandosi a 44. Il primo decesso segnalato è quello di un 15enne, ferito martedì da uno sparo a margine di una protesta antigovernativa nello stato di Tachira, nell’ovest del paese. Più tardi è invece giunta notizia della morte di un 30enne, sempre nella stessa zona e sempre a causa di uno sparo. Lo riporta il quotidiano El Nacional.

Nel frattempo il presidente Nicolas Maduro, oltre ad avere esteso per altri 60 giorni il decreto di "stato di eccezione ed emergenza economica" che estende i poteri del Governo, ha ordinato la militarizzazione della frontiera con la Colombia, proprio nello stato di Tachira.

L'annuncio dell'invio di unità militari (2'600 uomini) giunge dopo numerosi disordini, tra cui una ventina di commerci saccheggiati nella notte tra martedì e mercoledì, due stazioni di polizia incendiate e un campo militare attaccato con bombe incendiarie, che ha provocato il ferimento di un graduato.

AFP/ATS//ANSA/dielle

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