L'Assemblea Nazionale francese ha dato martedì il via libera alla nuova legge antiterrorismo voluta dal presidente Emmanuel Macron.
Il testo recepisce le disposizioni dello stato di emergenza nella legge ordinaria solo nel contesto della lotta contro il terrorismo, in particolare per quanto riguarda l'arresto domiciliare, la ricerca e il controllo delle persone. Estende la portata dei controlli nelle aree di confine, intorno agli aeroporti, ai porti e alle stazioni; consente ai prefetti di chiudere temporaneamente i luoghi di culto.
Tra gli emendamenti adottati, si prevede un nuovo reato per i genitori che incoraggiano i figli ad andare all'estero per combattere e a compiere atti di terrorismo: potrebbero perdere l'autorità parentale, essere condannati a 15 anni di reclusione e a una multa di 225'000 euro.
L'auspicio è che le nuove misure antiterrorismo possano consentire di revocare, come previsto, il 31 ottobre, lo stato d'emergenza (decretato nella tragica notte del Bataclan nel 2015 e, da allora, rimasto in vigore), un'opzione a cui si dice contraria l'opposizione di destra, Les Républicains.
ATS/M. Ang.