Apple sta sviluppando nuove misure di sicurezza che renderanno ancora più difficile l’accesso all’iPhone da parte di terzi.
Stando a quanto riportato dal New York Times, gli ingegneri di Cupertino stanno infatti lavorando per rendere sempre più arduo l'accesso da parte di terzi - Governi inclusi - ai dati presenti sul celeberrimo smartphone. La notizia giunge sulla scia del rifiuto dell’azienda californiana di collaborare con il Governo statunitense, che aveva richiesto che venisse sbloccato il telefono degli autori della strage di San Berardino avvenuta lo scorso 2 dicembre.
Secondo Apple, gli Stati Uniti non possono forzare l'azienda a sbloccare gli iPhone dei terroristi. Lo affermano nella documentazione depositata in tribunale con la quale spiegano il rifiuto alla richiesta dell'Fbi di sbloccare i telefoni del killer di San Bernardino. La richiesta, hanno scritto, ''viola i diritti costituzionali''. Google e Facebook si sono schierati con l'azienda di Cupertino.
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