Nel ballottaggio di domenica per le elezioni presidenziali in Argentina, è ormai definitiva la vittoria del candidato di centrodestra Mauricio Macri. Una conferma indiretta è infatti giunta dall’avversario dell’ingegnere d’origine italiana, il peronista Daniel Scioli, il quale ha dichiarato domenica sera che "gli argentini hanno eletto un nuovo presidente, l'ingegner Macri, che ho appena salutato telefonicamente" e ammesso la sconfitta elettorale.
I risultati sono pressoché finali poiché è stata ormai scrutinata la quasi totalità delle schede (il 98,5%). Macri, leader della coalizione "Cambiemos", nel suo primo discorso da capo di Stato eletto ha dichiarato che il 22 novembre "è una giornata storica ed un cambio epocale che deve portare l’Argentina verso il futuro".
Nato a Tandil nel 1959, il politico ora alla guida del Paese latinoamericano ha poi rimarcato di "non cercare rivincite o regolamenti di conti. Questo cambiamento deve guidare la nostra energia nella realizzazione dell'Argentina che sogniamo dalla Terra del Fuoco al nord della nazione, migliorando la democrazia e azzerando la povertà".
AFP/ATS/EnCa
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L'Argentina volta pagina
Telegiornale 23.11.2015, 13:30
RG 12.30 del 23 novembre 2015 Il servizio di Anna Valenti
RSI Info 23.11.2015, 13:39
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RG 07.00 del 23.11.2015 - Il servizio di Emiliano Guanella
RSI Info 23.11.2015, 08:25
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RG 08.00 del 23.11.2015 Il ritratto di Mauricio Macri, di Emiliano Guanella
RSI Info 23.11.2015, 09:24
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