Le aspirazioni di Barbie, è il minimo che si possa dire, evolvono con i tempi. Dal 1959, anno della sua creazione, l’azienda produttrice Mattel ha messo sul mercato un’infinità di modelli, diversificando le sue bambole sia a livello fisico che per quanto riguarda la loro identità, liberandosi dall’immagine di bionda superficiale.
Una delle ultime creazioni rende omaggio a Sarah Gilbert, la Professoressa che ha guidato il team di ricercatori di AstraZeneca nella creazione del vaccino, e fa parte di una serie di sei Barbie che rappresenta le donne che operano nell’ambito delle scienze.
“All’inizio, ho trovato tutto molto strano”, ha commentato l’esperta di vaccinologia di Oxford, “ma spero di poter ispirare le generazioni future”. Ispirarle e incoraggiarle ad intraprendere carriere scientifiche d’importanza capitale per il mondo e l’umanità, conclude la Gilbert, che lo scorso mese di giugno ha ricevuto un titolo nobiliare dalla Regina Elisabetta II per servizi resi alla ricerca medica.