Il procuratore speciale Jack Smith ha annunciato di lasciar cadere il procedimento contro il presidente eletto Donald Trump per il tentativo di rovesciare l’esito delle scorse elezioni presidenziali e l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Smith ha chiesto l’archiviazione del caso, approvata poi dalla giudice Tanya Chutkan. La prassi del Dipartimento di giustizia proibisce infatti di perseguire un presidente in carica.
“Tale divieto è categorico e non dipende dalla gravità dei crimini, dalla forza delle prove del Governo o dai meriti dell’accusa”, ha scritto Smith. “Sulla base dell’interpretazione della Costituzione da parte del Dipartimento, il Governo chiede l’archiviazione senza pregiudizio dell’atto di accusa”, ha proseguito il procuratore.
Smith aveva già chiesto una sospensione per valutare il da farsi, anche in considerazione del fatto che non ci sarebbe stato il tempo per un processo prima dell’insediamento del magnate repubblicano.
Sorte analoga tocca anche all’altro importante caso federale contro l’ex e futuro presidente, quello per le carte segrete che erano state trovate nella residenza di Mar-a-Lago. “È una grande vittoria”, ha prontamente commentato Trump.
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Telegiornale 22.11.2024, 20:00