"La causa centrale dell'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 era un uomo, l'ex presidente Donald Trump": è quanto afferma il rapporto di 800 pagine pubblicato giovedì alla conclusione dei lavori della Commissione della Camera dei rappresentanti che per un anno e mezzo ha indagato su quei fatti e che nell'ultima di dieci sedute pubbliche, nei giorni scorsi, aveva già chiesto un procedimento penale per quattro diversi reati nei confronti del magnate ed ex inquilino della Casa Bianca e di tre suoi alleati.
La richiesta non è vincolante, resta da vedere se si concretizzerà e ostacolerà la corsa di Donald Trump verso le prossime elezioni, alla fine del 2024. Se il Dipartimento di giustizia dovesse procedere, per il reato più grave di incitamento all'insurrezione un'eventuale condanna comporterebbe una pena fino a 10 anni di carcere e il divieto di esercitare cariche pubbliche.
Il 6 gennaio, ma anche quanto accaduto prima e dopo
Trump ha congiurato a più livelli per rovesciare l'esito democratico delle elezioni presidenziali, affermano all'unanimità nel rapporto i membri dell'organo, che durante la sua indagine ha raccolto oltre 1'000 testimonianze e un milione di documenti.
Donald Trump congiurò per restare alla Casa Bianca, si afferma nel rapporto
Il documento ripercorre non solo quanto accaduto al Congresso, ma anche quanto ha preceduto e seguito i tragici avvenimenti costati la vita a cinque persone: le azioni legali fallite, le minacce ai funzionari pubblici in Stati decisivi, le pressioni sugli ex collaboratori chiamati a testimoniare.