Il grande campo che ospita la forza di pace dell'ONU e il contingente militare francese a Timbuctù, nel nord del Mali, sabato pomeriggio è stato attaccato. Contro la missione multidimensionale e di mantenimento della pace MINUSMA sono stati sparati missili, colpi di mortaio ed è stata fatta esplodere un'autobomba guidata da un kamikaze. Il bilancio è di almeno un morto e una decina di feriti. Ma vi sarebbe una decina di feriti anche tra i militari di Parigi.
L'assalto, definito di "violenza senza precedenti", sarebbe stato condotto da un commando di guerriglieri legati ad Al Qaida.
La missione di mantenimento della pace nel paese africano, in corso dal 2013, vede attualmente impegnati 11'791 militari, 1'737 poliziotti e 1'180 civili. È l'impegno sotto l'egida delle Nazioni Unite che ha provocato il maggior numero di vittime tra i caschi blu. Prima dell'attacco di sabato vi erano già stati 98 morti. Anche soldati e guardie di confine svizzere sono presenti nel paese tramite la partecipazione sia a MINUSMA nella quale sono impegnati ufficiali di stato maggiore sia alla missione civile dell'EUCAP Sahel Mali.
Diem/ATS/Notiziario 24.00