La ministra si prende la colpa

La ministra della Difesa olandese si è dimessa martedì assumendosi la colpa della morte avvenuta nel 2016 di due soldati facenti parte del contingente ONU in Mali. "Sono responsabile politicamente e me ne assumo la responsabilità" ha affermato Jeanine Hennis, uno dei membri più autorevoli del Governo del liberale Mark Rutte, al termine di un lungo dibattito in Parlamento. Poi è andata dal re Guglielmo Alessandro a formalizzare la decisione.

I caschi blu erano morti nel corso di un esercizio con un mortaio a causa dell'improvvisa esplosione di un obice mentre scendeva nel tubo di lancio. Durante l'inchiesta era emerso che i soldati partecipanti alla missione MINUSMA aveva caricato correttamente l'arma, ma usavano bombe comprate dai Paesi Bassi risultate difettose.

"Più volte i rischi di sicurezza non sono stati riconosciuti e azioni (o inazioni) umane hanno determinato il contesto di avvenimenti tragici" ha affermato la ministra aggiungendo di ritenere l'accaduto "inaccettabile".

Anche il comandante delle forze armate Tom Middendorp ha deciso di lasciare le sue funzioni.

Diem/ATS