Attacco jihadista in Burkina Faso

Almeno trentacinque civili, di cui la maggioranza sono donne, sono stati uccisi martedì in un attacco jihadista contro un campo militare ad Arbinda, nel Nord del Burkina Faso, in quello che è stato definito uno dei più gravi nella storia di questo Paese, che ha dichiarato 48 ore di lutto nazionale.

È stato lo stesso presidente del Burkina Faso Roch Kaboré, spesso accusato della sua mancanza di influenza di fronte ai gruppi jihadisti, ad annunciare su Twitter i macabri risultati di questo “barbaro attacco”. Stando al presidente e allo staff dell’esercito burkinabé, che aveva annunciato l’attacco in un comunicato, “sono morti anche quattro soldati e tre gendarmi". La risposta delle forze armate, grazie al supporto aereo, ha permesso di uccidere "80 terroristi".

All’inizio di novembre, invece, 38 dipendenti di una società mineraria sono stati massacrati durante un attacco al loro convoglio nella parte orientale del Paese.