Oltre un centinaio di persone, appartenenti alla popolazione dogon, sono state uccise domenica sera nel villaggio di Sobane-Kou, nel Mali centrale, da un gruppo di uomini armati.
"Finora abbiamo trovato i corpi bruciati di un centinaio di civili", ha dichiarato un funzionario del comune di Koundou. "Il villaggio è stato quasi raso al suolo", ha dichiarato una fonte della sicurezza maliana, confermando il bilancio provvisorio delle vittime.
Nella regione, che comprende Burkina Faso, Niger, Mali, Mauritania e Chad sono attivi non solo terroristi jihadisti ma anche trafficanti di armi, droga ed esseri umani.
RG delle 18.30 del 10.06.19; il servizio di Stefano Fraschini Koffi
RSI Info 10.06.2019, 20:30
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AFP/M. Ang.