È diventato un caso politico il dirottamento di un volo di linea di Ryanair partito da Atene, diretto a Vilnius in Lituania e fatto atterrare a Minsk, mentre era in volo sopra la Bielorussia. Il Governo bielorusso ha fatto affiancare il velivolo di linea da un caccia militare e lo ha fatto scortare fino all'aeroporto della capitale, solo per intercettare un oppositore politico che si trovava a bordo, il giornalista Roman Protasevich, che ora rischia la pena di morte.
L'aereo di linea dirottato dal caccia bielorusso
L'UE ha duramente condannato l'episodio e chiesto l'immediato rilascio di tutti i passeggeri che in serata sono ripartiti con lo stesso aereo per Vilnius. La NATO ha parlato di "incidente serio e pericoloso" e ha sollecitato un'indagine. Condanna anche da tutte le principali cancellerie, da Parigi a Berlino, da Londra a Roma. Anche il Dipartimento federale degli affari esteri ha chiesto alla Bielorussia di liberare Roman Protasevich. Berna esige un'indagine approfondita.
La strategia della tolleranza zero contro gli oppositori, varata dal presidente Alexander Lukashenko dopo la "primavera bielorussa" iniziata quasi un anno fa all'indomani delle ennesime elezioni truccate, questa volta ha superato i confini nazionali.
Dalle prime ricostruzioni l'accaduto, senza precedenti, ha l'aria di essere un'operazione dei servizi segreti di Minsk. Quando il velivolo era vicino ai confini con la Lituania (ma in pieno spazio aereo bielorusso), è scattato il parapiglia. Letteralmente. L'aeroporto di Minsk ha dichiarato che l'aereo è atterrato dopo aver lanciato un allarme bomba e che sono stati i piloti a chiedere l'atterraggio, ma secondo la testata indipendente Meduza, il capo delle comunicazioni all'aeroporto di Vilnius, Lina Beischene, ha invece detto che a bordo dell'aereo "c'è stato uno scontro tra un membro dell'equipaggio e un passeggero". Da qui l'esigenza di scendere a terra. Il canale indipendente Nexta ha indicato che la 'rissa' con l'equipaggio è stata causata da ufficiali dei servizi segreti, secondo i quali c'era esplosivo a bordo. Di conseguenza il pilota è stato costretto a chiedere un atterraggio d'emergenza (perché a Minsk, e non a Vilnius, che pure era più vicino, non è chiaro).