Silvio Berlusconi fa un passo indietro e rinuncia, "in nome della ricerca dell'unità del Paese". E' quanto si apprende dal vertice del centrodestra in corso via Zoom tra i partiti che compongono la coalizione e che avevano avanzato la candidatura a presidente della Repubblica italiana. "Faremo proposta condivisa del centrodestra all'altezza - è la linea di Berlusconi annunciata dalla senatrice Silvia Ronzulli - in grado di avere il massimo consenso possibile".
RG 12.30 del 21.01.2021 - Il servizio di Anna Valenti sulla posizione di Mario Draghi con le considerazioni di Marco DaMilano
RSI Info 21.01.2022, 13:47
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Il Cavaliere ha altresì fatto sapere di aver verificato l'esistenza dei consensi per una sua eventuale corsa al Quirinale, ha ringraziato chi lo ha supportato ed ha ribadito di aver servito il Paese.
"Ho deciso di compiere un altro passo sulla strada della responsabilità nazionale - si legge nella nota letta dalla senatrice di Forza Italia - chiedendo a quanti lo hanno proposto di rinunciare ad indicare il mio nome per la Presidenza della Repubblica. Continuerò a servire il mio Paese in altro modo, come ho fatto in questi anni, da leader politico e da Parlamentare Europeo, evitando che sul mio nome si consumino polemiche o lacerazioni che non trovano giustificazioni che oggi la Nazione non può permettersi". Già dal primo pomeriggio di sabato si rincorrevano voci su questa rinuncia, soprattutto dopo lo slittamento di due ore del vertice via Zoom con i partiti della coalizione di centro destra, Lega e Fratelli d'Italia in testa a tutti.
Berlusconi, infatti, ha dapprima voluto incontrare, sempre online, il gruppo dirigente del partito che ha fondato, Forza Italia, prima di decidere come muoversi in questa partita per il Quirinale.
Poco dopo l'incontro con i suoi, le agenzie di stampa hanno poi battuto la linea di Forza Italia, ossia che "Mario Draghi non vada al Quirinale, rimanga a Palazzo Chigi, dove è inamovibile, e che nel governo non ci debbano essere nè rimpasti, nè nuovi ingressi". A dirlo è stato il coordinatore nazionale del partito, Antonio Tajani. Inoltre, aggiunge Tajani "non è possibile accettare la ghettizzazione della sinistra nei confronti dei candidati del centrodestra".
Le reazioni dei partiti italiani
Arrivano via Twitter i primi commenti dei leader politici. "Berlusconi rende un grande servizio all'Italia e al centro destra, che ora avrà l'onore e la responsabilità di avanzare le sue proposte senza più veti dalla sinistra". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini dopo l'annuncio.
"Una scelta saggia e giusta. Ora però basta con il gioco dei veti, con le veline ai giornali e i tatticismi. Sediamoci insieme e parliamo di Governo e Quirinale. Non conta solo il nome ma anche il modo in cui ci si arriva. E lo spettacolo fino ad ora è stato piuttosto indecoroso". Lo scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda.
Non mancano note critiche e dissapori da parte di Fratelli d'Italia, alleato di centro destra, che a vertice ancora in corso ha fatto sapere di non aver apprezzato il passaggio della nota del Cavaliere circa la durata del governo Draghi, duramente contestata dal partito di Giorgia Meloni.
Dalla radio
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RG 12.30 del 23.01.22: Gli aggiornamenti sulla corsa alla presidenza italiana di Anna Valenti in diretta da Roma
RSI Info 23.01.2022, 16:58
RG 12.30 del 24.01.22: il ritratto di Sergio Mattarella nella corrispondenza di Anna Valenti
RSI Info 24.01.2022, 13:03
RG 12.30 del 22.01.22: Mai una donna al Quirinale. La corrispondenza di Anna Valenti
RSI Info 24.01.2022, 12:53
RG 12.30 del 21.01.2021 - Il servizio di Anna Valenti sulla posizione di Mario Draghi con le considerazioni di Marco DaMilano
RSI Info 21.01.2022, 13:47
RG 12.30 del 19.01.22: la corrispondenza di Anna Valenti sulla posizione di Silvio Berlusconi nella corsa per il Quirinale
RSI Info 24.01.2022, 13:07
"Con il suo gesto Berlusconi testimonia con generosità e profondo senso dello Stato la sua statura di uomo delle istituzioni ed è un sentimento di gratitudine condiviso da tutto il Centrodestra. Siamo fiduciosi che anche gli altri schieramenti del Parlamento mostreranno altrettanta sensibilità e responsabilità istituzionale". Lo affermano Lorenza Cesa, segretario nazionale dell'Udc e Antonio De Poli, presidente nazionale del partito.
"Lo avevamo affermato in modo chiaro: la candidatura di Silvio Berlusconi era irricevibile. Con il suo ritiro facciamo un passo avanti e cominciamo un serio confronto tra le forze politiche per offrire al Paese una figura di alto profilo, autorevole, ampiamente condivisa". Così il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.
"Il centro destra non è maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul Quirinale. Lo abbiamo detto fin dall'inizio. Ora col ritiro di Berlusconi e lo scontro deflagrato all'interno del centrodestra tutto è chiaro. Ora ci vuole accordo alto su nome condiviso e Patto di Legislatura". Lo ha scritto su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.
Il romanzo del Quirinale
RSI Info 21.01.2022, 16:50