Biden fa la conta dei danni

I danni, provvisori, ammontano già ad alcuni miliardi di dollari. Cinquemila abitazioni si trovano ancora senza corrente elettrica. È la situazione in California, dopo tre settimane di piogge torrenziali, inondazioni, frane e smottamenti.

Una calamità che giovedì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha voluto constatare dall’alto, a bordo di un elicottero che ha sorvolato la California centrale e le sue coste colpite dal maltempo, e poi sul terreno.

"Alla popolazione della California voglio dire una cosa, non vi lasceremo soli - ha assicurato il presidente USA - . Saremo qui finché tutto sarà ricostruito e ricostruito al meglio".

Per Biden le piogge eccezionali delle ultime settimane sono la conferma dei rischi legati al riscaldamento globale. "I cambiamenti climatici producono fenomeni sempre più estremi", ha detto il presidente americano. Tempeste più potenti, siccità più diffusa e una stagione degli incendi che si prolunga.

Un altro fuoco insegue però Biden, dal momento che neppure il viaggio in California è servito al presidente per sfuggire al caso mediatico che spaventa la Casa Bianca. La rivelazioni sui documenti classificati risalenti a quando era vice di Barack Obama, rinvenuti nell'abitazione di Biden, in Delaware e in un ufficio di Washington.

"Non ho assolutamente nulla da rimproverarmi", ha risposto seccato il presidente alle domande dei reporter. "Vedrete che questa faccenda finirà in nulla". Ma intanto un nuovo sondaggio preoccupa i democratici. Lo scandalo dei documenti ha infatti vanificato l’effetto positivo delle Midterm con l'indice di gradimento del presidente in carica che langue sempre attorno al 40%.