Il presidente americano Joe Biden ha firmato giovedì, tramutandolo in legge, il provvedimento che punisce la Cina per gli abusi dei diritti umani contro gli uiguri, vietando le importazioni dallo Xinjiang a meno che i produttori non dimostrino che le loro merci non sono state realizzate con lavoro forzato.
La norma bipartisan prevede il divieto di importare dalla regione dello Xinjiang i prodotti frutto del lavoro forzato delle minoranze detenute nei cosiddetti campi di rieducazione. In pratica, ogni azienda che fa affari in quell'area dovrà fornire all'amministrazione americana "prove chiare e convincenti" che nella produzione dei beni importati non siano stati coinvolti i detenuti perseguitati per la loro etnia e per la loro fede religiosa.
La legge offre al "Congresso nuovi strumenti per prevenire che i prodotti frutto del lavoro forzato nello Xinjiang entrino sul mercato americano ", afferma il segretario di Stato, Antony Blinken, chiedendo alla Cina di mettere fine al "genocidio e ai crimini contro l'umanità".
RG 09.00 del 24.12.2021 - Il servizio di Manjula Bhatia
RSI Info 24.12.2021, 11:03
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