Nel suo discorso di addio dopo quattro anni alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto ai suoi concittadini di unirsi e ha messo in guardia da una pericolosa concentrazione di ricchezza nel Paese.
“Il nostro sistema di separazione e di equilibrio dei poteri non sarà perfetto, ma ha preservato la nostra democrazia per quasi 250 anni, più a lungo di qualsiasi altra nazione (...) che abbia tentato un esperimento così audace esperimento”, ha dichiarato Joe Biden.
Tuttavia, ha messo in guardia da un “complesso industriale tecnologico” che sta portando a una “valanga di disinformazione, consentendo abusi di potere”. Infatti, ha sottolineato: “La stampa libera sta crollando. I pilastri stanno scomparendo. I social network stanno abbandonando il fact-checking”.
Il discorso di addio di Joe Biden
Telegiornale 16.01.2025, 12:30
I rischi di una “pericolosa concentrazione di potere”
Senza nominarli, il presidente americano ha lanciato un monito ai suoi concittadini in merito ai miliardari del mondo della tecnologia, che hanno acquisito “una pericolosa concentrazione di potere”. “Oggi in America sta prendendo forma un’oligarchia. Un oligarchia di estremo privilegio, potere e influenza che minaccia veramente la nostra intera democrazia, i nostri diritti fondamentali, la nostra libertà e l’equa opportunità per tutti di fare carriera”, ha dichiarato il presidente uscente dallo Studio Ovale.
Donald Trump, che entrerà in carica il 20 gennaio, ha nominato il miliardario Elon Musk a capo di un nuovo “Dipartimento per l’efficienza del governo”, un’entità privata incaricata di fornire consulenza sui tagli ai bilanci e alle normative. Biden ha anche messo in guardia dai pericoli dell’intelligenza artificiale, sottolineando la necessità di controllare quella che ha definito “la tecnologia più importante del nostro tempo, forse di tutti i tempi”.
Esce di scena in tono dimesso, ma lascia un’economia forte
Il discorso finale del presidente democratico arriva in un momento in cui il suo partito ha poca influenza sulla politica nazionale e Donald Trump ha nominato figure che si sono impegnate a stravolgere le norme di governo nella sua futura amministrazione.
Come presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha supervisionato la ripresa economica dopo la pandemia da Covid-19, ha finanziato nuove infrastrutture, ha potenziato la produzione di semiconduttori e ha affrontato il cambiamento climatico, cercando di riequilibrare le disuguaglianze e di investire nel futuro.
Il suo lascito è un’economia forte e imprese ottimiste, ma non è riuscito a sanare le divisioni negli Stati Uniti, né a porre fine alla crisi. negli Stati Uniti, né di arrestare il declino della democrazia nel mondo. Ha comunque voluto, nel finale, rilanciare il contatto con Cuba, nervo scoperto della politica americana da oltre sessant’anni.
Esorta gli americani a lottare per libertà, uguaglianza, felicità
In una lettera pubblicata poco prima del discorso dalla Casa Bianca, Joe Biden ha parlato di quella che ha definito una minaccia continua per la nazione. “Mi sono candidato alla presidenza perché credevo che fosse in gioco l’anima dell’America, che fosse in gioco la natura stessa di chi siamo. E lo è ancora”, ha scritto, esortando gli americani a continuare a restare concentrati sull’uguaglianza, la vita, la libertà e la ricerca della felicità.
Braccio teso di Biden verso Cuba
Telegiornale 15.01.2025, 12:30