Il segretario di Stato USA Anthony Blinken torna a puntare l'indice contro Pechino, accusandola di essere particolarmente "aggressiva all'estero" e di comportarsi sempre più come "rivale, antagonista".
Intervistato dalla CBS, Blinken non ha nascosto i suoi timori per la strategia repressiva adottata negli ultimi anni dalla Cina all'interno dei suoi confini, come per esempio la campagna condotta contro gli uiguri: “Vediamo un genocidio contro questo popolo nello Xinjiang. Più di un milione di persone sono state messe in campi di concentramento o di rieducazione, chiamateli come volete”.
Ha poi espresso la sua preoccupazione anche sulla protezione della proprietà intellettuale che “è sempre più minacciata”.
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