Attraverso le pagine del suo libro, non ancora pubblicato, John Bolton smentisce la versione di Donald Trump sugli aiuti militari destinati all'Ucraina. Stando a quanto anticipato dal New York Times, il numero uno statunitense avrebbe confidato all'ex consigliere per la sicurezza militare di aver sospeso i 391 milioni di dollari per ottenere un'inchiesta politica su Joe Biden. I fatti risalirebbero all'estate 2019.
Una versione dei fatti che complica in parte la posizione dell'inquilino della Casa Bianca, posto in stato d'accusa per abuso di potere e ostruzionismo al Congresso. Secondo Alan Dershowitz, uno degli avvocati del presidente, anche se i fatti fossero provati, questi non basterebbero per l'impeachment.
Ora la palla passa ai senatori, che dovranno decidere se convocare Bolton al processo. I democratici chiedono che quest'ultimo testimoni, i repubblicani si oppongono, anche se tra di loro, c'è qualche voce fuori dal coro. È il caso di Mitt Romney, che ha chiesto pubblicamente la testimonianza. Altri sarebbero pronti a fare la medesima cosa. Affinché questo avvenga, serve il voto di almeno quattro membri del Senato.
USA, impeachment, Bolton conferma le accuse
Telegiornale 28.01.2020, 13:30