"Nessuno si farebbe ingannare" se Mosca intensificasse il conflitto in Ucraina con il pretesto dell'uso da parte di Kiev di una "bomba sporca" menzionata dal Governo russo: lo hanno affermato lunedì, a otto mesi esatti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, i capi delle diplomazie di Parigi, Londra e Washington.
In una dichiarazione congiunta i tre ministri degli Esteri "respingono le accuse ovviamente false della Russia secondo cui l'Ucraina si sta preparando a utilizzare una bomba sporca sul proprio territorio". Si tratta della risposta legata alle conversazioni telefoniche avute domenica dal ministro della Difesa russo Sergei Shoigu con i suoi omologhi americano, britannico, francese, a cui si è pure aggiunto il capo della diplomazia del Governo di Ankara.
Ucraini e occidentali vedono questo “timore” di Mosca come una minaccia, in relazione a un possibile attacco russo sotto falsa bandiera, sospettando che Mosca sia invece lei pronta a far esplodere una "bomba sporca" per giustificare l'escalation militare, per esempio impiegando una tattica di ritorsione con armi nucleari.
Dal canto suo Kiev ha confermato che “non ci saranno negoziati con la Russia, che finirà sicuramente per essere isolata”. Lo dichiara infatti su Telegram il capo dell'Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak.
Cruenti i combattimenti nel Donbass
Intanto però le forze russe continuano a combattere strenuamente in diverse regioni del Paese. I soldati di Mosca hanno infatti attaccato l’esercito ucraino nell’Oblast di Donetsk, dove i combattimenti sono stati particolarmente cruenti nelle aree di Avdiyivka e in altri villaggi vicini. L’artiglieria di Mosca ha bombardato tali insediamenti già nelle prime ore della giornata. Continua intanto la battaglia per la conquista delle località di Bakhmut e Soledar, sempre nella regione di Donetsk.
Nelle ultime 24 ore l'esercito russo ha attaccato con i suoi missili per venti volte nove diverse località nel Donetsk. Proprio nel caso di Bakhmut, la città è stata bombardata cinque volte nell'arco di una sola giornata. Colpite anche Kurakhove, Chasiv Yar, Berdychi, Zrichne, Karlivka, Orlivka e Terny, oltre a Krasnohorivka, Elizavetivka e Kostyantynivka. Le truppe russe ha utilizzato missili e artiglieria contro i civili. Danneggiati condomini e una centralina di distribuzione di energia elettrica. Le autorità hanno confermato sei vittime civili e cinque feriti nella comunità di Toretsk, bilancio diffuso domenica.