Eduardo Cunha ha comunicato oggi, giovedì, le sue dimissioni dall'incarico di presidente dell'assemblea nazionale brasiliana.
Il tribunale federale supremo lo aveva sospeso dalle sue funzioni, a inizio maggio, per intralcio alla giustizia. Su di lui, che ha promosso la procedura di impeachment contro il capo dello Stato Dilma Rousseff, gravano varie accuse di corruzione nel quadro dello scandalo Petrobas.
"Ho ceduto ad una serie di appelli dei miei sostenitori" ha dichiarato in lacrime. L'esponente ultraconservatore è nel mirino della giustizia per aver occultato, su conti bancari in Svizzera, almeno cinque milioni di dollari che proverrebbero da fondi legati al gruppo petrolifero.
Red.MM/ARi