La Corte suprema di Londra ha deciso martedì che l’avvio della procedura formale di divorzio tra Regno Unito e Unione Europea dovrà essere autorizzato da un voto del Parlamento britannico. Non ci sarà inoltre bisogno di consultare Scozia, Galles e Irlanda del Nord, hanno aggiunto i giudici.
Il verdetto conferma quello di primo grado dell’Alta corte e dà così torto al Governo di Theresa May che aveva presentato un ricorso. Il procuratore generale, il conservatore Jeremy Wright, ha dichiarato che l'Esecutivo è "deluso" dall'esito della controversia legale, ma che rispetterà e attuerà quanto richiesto dal verdetto.
"Delusi": lo ha dichiarato il procuratore generale Jermy Wright
Appena pronunciata la decisione, la Borsa della capitale britannica si è portata in rialzo dello 0,2%, mentre la sterlina si è indebolita (dal cambio con il dollaro a 1,2507 è passata a 1,2440).
reuters/ansa/mrj
Dal TG12.30: