Brexit, "siamo a una impasse"

Le trattative sulla Brexit "sono a una impasse", dopo il rifiuto dell'UE delle ultime proposte di Londra per lasciare l'Unione. Lo ha dichiarato venerdì Theresa May, precisando anche che "nessun accordo è meglio di un cattivo accordo".

Secondo la premier britannica è "inaccettabile" che Bruxelles abbia respinto le sue proposte senza offrire un'alternativa. Giovedì, infatti, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha detto che le proposte del Regno Unito "non funzionerebbero".

"Il Governo britannico ha sempre trattato l'Unione Europea "con nient'altro se non rispetto" e "il Regno Unito si attende lo stesso" rispetto da Bruxelles, ha sottolineato. "Non capovolgerò il risultato del referendum e non distruggerò il mio paese", ha aggiunto, riferendosi alla delicata questione del confine tra Irlanda del Nord e Irlanda, che dovrebbe diventare la frontiera del Regno Unito con l'Unione Europea.

Dopo le dichiarazioni della premier, il valore della sterlina è precipitato in borsa. Il leader laburista Jeremy Corbyn ha commentato che "la strategia negoziale di Theresa May è stata un disastro", affermando che "i giochi politici tra l'UE e la Gran Bretagna devono finire, perché l'assenza di un accordo non è un'opzione".