Brexit, un ultimo sforzo

Unione Europea e Regno Unito hanno deciso di continuare le trattative per definire le loro future relazioni a partire dall'inizio del 2021, quando scadrà l'accordo transitorio in vigore dall'attuazione della Brexit dieci mesi e mezzo fa. Lo ha annunciato per prima la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dopo un colloquio telefonico con il premier britannico Boris Johnson, seguito da un comunicato congiunto.

"Pensiamo sia responsabile fare un miglio in più. Abbiamo dato perciò mandato ai nostri negoziatori di continuare le trattative e di vedere se un'intesa può essere raggiunta", ha dichiarato la dirigente tedesca. L'ultimo sforzo "non potrà essere più lungo di qualche giorno", secondo le parole del segretario di Stato francese alle questioni europee, Clément Beaune.

Dopo un anno di negoziati, quasi ininterrotti negli ultimi due giorni fra il francese Michel Barnier per l'UE e il britannico David Frost, le parti avrebbero fatto progressi sui punti che ancora le dividono. "Ma su cose essenziali temo siamo ancora lontani", ha detto Boris Johnson, e "il fallimento resta lo scenario più probabile". Oggi, 13 dicembre, era stato fissato come la scadenza per un'intesa o per rassegnarsi al "no deal" con tutte le conseguenze del caso, sul commercio e sui trasporti in particolare, a partire dal 1° gennaio.

In quest'ottica Bruxelles negli scorsi giorni aveva già presentato disposizioni d'emergenza da applicare durante 6 mesi per il traffico aereo e stradale e fino a un anno nel caso della pesca, a condizione che Londra accordi la reciprocità. D'altra parte, anche in caso di accordo non è certo che il testo possa entrare in vigore fra meno di tre settimane, per i tempi tecnici della ratifica.