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Brumadinho: morti e sciacalli

Sale a 150 il numero dei corpi recuperati dopo il crollo della diga in Brasile. Sei gli arresti per attività illecite e molti i rischi sanitari

  • 6 febbraio 2019, 22:55
  • 22 novembre, 23:03
01:30

Diga di Brumadinho: una ferita aperta

RSI Info 06.02.2019, 22:55

Di: ATS/Bleff 

Il bilancio delle vittime del crollo della diga di rifiuti minerali a Brumadinho, comune di 39'000 abitanti nello Stato brasiliano di Minas Gerais, è salito a 150 morti. Oltre 400 gli uomini ancora impegnati nelle ricerche dei 182 dispersi.

Sei persone sono state arrestate per attività illecite legate ai soccorsi: un uomo avrebbe finto di essere un ufficiale di polizia con l'obiettivo di rubare denaro; altri due hanno usato droni nello spazio aereo chiuso per permettere i soccorsi, mettendo in pericolo gli elicotteri dei pompieri; in due hanno tentato di saccheggiare le case rimaste disabitate; il sesto ha cercato di passare per un superstite, nel tentativo di ricevere risarcimenti.

Istituti di ricerca del paese hanno messo in guardia contro il rischio di una crisi sanitaria: come già successo dopo il crollo di una diga nel 2015, sempre nello Stato di Minas Gerais, inquinamento da metalli pesanti, dengue, febbre gialla, oltre a vari problemi di ordine psicologico minacciano seriamente gli abitanti della regione.

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