Sono entrate in vigore martedì le nuove e restrittive norme sull’immigrazione in Ungheria, paese finora attraversato da decine di migliaia di migranti decisi a raggiungere il centro e nord Europa. L’ingresso illegale è ora un reato punibile con l’espulsione o con tre anni di carcere (martedì mattina le persone arrestate erano 16: nove siriani e sette afghani).
La polizia magiara ha comunicato che lunedì 9'380 migranti hanno attraversato il paese: una cifra record
Poco dopo mezzanotte, alcuni gruppi di profughi sono comunque stati fatti entrare dalla Serbia attraverso Horgos 2; il valico ufficiale è però stato chiuso intorno all’una. Molte persone, comprese famiglie con bambini, continuano ad arrivare ma varcare i confini sembra ormai impossibile.
Il confine fra Serbia e Ungheria martedì mattina
RSI Info 15.09.2015, 10:20
Le autorità magiare hanno avvertito che ogni 35 metri lungo la frontiera blindata dalla barriera metallica e di filo spinato fa la guardia un poliziotto o un militare.
I ministri degli interni dei paesi UE non sono riusciti dal canto loro a trovare un accordo sul ricollocamento di 120'000 rifugiati. L’adozione di un’intesa globale è rinviata all’8 ottobre, quando per decidere basterà la maggioranza qualificata. Contrari sono i paesi dell’est (Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania).
ATS/ludoC
Dal TG20:
Ungheria blinda le frontiere
Telegiornale 16.09.2015, 04:37
Dal TG 12.30: