Il Papa ha affrontato giovedi vari temi nell’udienza per il 4’000esimo numero della rivista dei gesuiti “La Civiltà cattolica”. Sulle voci ricorrenti legate alla corruzione in Vaticano, Francesco dice di essere a conoscenza del problema, ma assicura di essere in pace con se stesso e ironicamente aggiunge: “Se c’è un problema scrivo un biglietto a San Giuseppe, non prendo pastiglie tranquillanti". Non solo, in merito ha aggiunto: "Gli italiani danno un bel consiglio: per vivere in pace ci vuole un sano menefreghismo".
La "barca di Pietro, a volte nella storia, oggi come ieri, può essere sballottata dalle onde e non c'è da meravigliarsi di questo. Ma anche gli stessi marinai chiamati a remare nella barca di Pietro possono remare in senso contrario. È sempre accaduto", ha sottolineato.
Sulla pedofilia, Francesco ha affermato che "va combattuta anche con la prevenzione", invitando i seminari a controlli severi sui candidati al sacerdozio.
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