E’ caccia alla talpa che ha innescato l'ultima bufera provocata da Wikileaks: il CIAgate. Sul caso è stata aperta, negli Stati Uniti, un'indagine federale per capire come sia stata possibile la fuga, tra le più importanti della storia, di oltre 8’000 documenti top secret. Stando ad alcune indiscrezioni, la fuga di notizie non sarebbe stata causata da hacker, ma da un dipendente o un contractor infedele.
La preoccupazione è per i codici segreti che potrebbero essere stati trafugati dai sistemi informatici dell'agenzia di Langley e potrebbero svelare come vengono compiute le operazioni di spionaggio dell'intelligence Usa.
Intanto, i big dell'industria tecnologica sono impegnati a verificare eventuali intrusioni nei propri sistemi operativi. Non a caso la Apple ha sottolineato come oramai l'80% dei possessori di iPhone siano inattaccabili.
Il Ciagate rischia, però, di creare tensioni a livello internazionale. Il Regno Unito si interroga sul ruolo dell'MI5 nello spiare telefoni e tv mentre la Germania sta indagando sulle ultime rivelazioni da cui emerge che gli hacker della Cia che operano in Europa, Africa e Medioriente hanno o hanno avuto la loro base nel consolato USA di Francoforte.
ATS/AnP