Julian Assange non si consegnerà alle autorità statunitensi, almeno per ora. La notizia, battuta da alcuni media americani e britannici, è stata smentita da uno dei legali dell'uomo, nonostante la recente decisione di Barack Obama di concedere la grazia alla "talpa" di Wikileaks, Chelsea Manning.
L'avvocato del giornalista australiano ha spiegato che la decisione del presidente statunitense uscente non è sufficiente: "È meno di quanto Assange auspicava. Non si chiedeva una riduzione della pena, ma la grazia e la scarcerazione immediata di Manning", ha precisato l'avvocato.
Dopo la mossa inattesa dell'inquilino della Casa Bianca, Assange aveva cantato "vittoria" su twitter, ringraziando i sostenitori della sua causa e descrivendo Manning come "un eroe, il cui coraggio dovrebbe essere applaudito".
ATS/sdr