L’Egitto, la Francia e la Grecia hanno lanciato giovedì mattina un’operazione di ricerca su vasta scala nel Mediterraneo per tentare di recuperare i resti del Airbus A320 della EgyptAir, decollato da Parigi-Charles de Gaulle con destinazione Il Cairo, ma sparito dai radar la notte scorsa.
Secondo fonti dell’aviazione civile greca, citate dalle agenzie di stampa internazionali, le ricerche si stanno concentrando al largo dell’Isola di Karpathos, nel sud-est del Mar Egeo, dove l’aereo sarebbe precipitato. La notizia non è però stata ancora confermata da fonti ufficiali.
Le autorità greche e l’esercito egiziano hanno inoltre smentito l'informazione, circolata in mattinata, secondo cui dal volo, prima di scomparire, sarebbe stato inviato un segnale d’allarme.
Nessuna ipotesi da escludere
Il primo ministro egiziano, Cherif Ismaïl, ed il suo omologo france Manuel Valls hanno da parte loro dichiarato che le cause dell'incidente sono per ora ignote, ma che allo stato attuale nessuna ipotesi può essere esclusa, compreso l'atto terroristico.
EgyptAir: le informazioni vanno verificate
La compagnia aerea ha nel frattempo pubblicato un messaggio sul proprio profilo Twitter nel quale chiede ai media di verificare le informazioni prima di pubblicarle e di attenersi, per quanto possibile, ai loro comunicati ufficiali.
Riunione dei ministri francesi
Intanto il presidente francese François Hollande si è riunito con i propri ministri e all’aeroporto di Roissy-Charles de Gaulle è stata allestita una cellula di crisi. Ricordiamo che a bordo del velivolo erano presenti anche 15 cittadini francesi.
La situazione all'aeroporto di Parigi - di Davide Mattei
RSI 19.05.2016, 14:14
Pure allo scalo egiziano è stata organizzata l’accoglienza dei famigliari di chi stava effettuando il viaggio.
agenzie/mrj
Dal TG12.30:
RG 08.00 del 19 maggio 2016 - Il servizio di Silvia Piazza
RSI 19.05.2016, 12:22
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