Non c’è pace per la California, che oltre agli incendi che stanno devastando varie aree boschive e al Covid-19 che la pone tra gli Stati più flagellati dalla pandemia, ora deve fare i conti anche con il gran caldo, che obbliga le autorità a organizzare blackout programmati.
L'emergenza caldo obbliga infatti la California a prendere questa misura estrema, attuata per la prima volta dal 2001 e che prevede l’attuazione di tutta una serie di blackout programmati a rotazione per affrontare il boom della domanda elettrica causato dalle elevate temperature, che spingono a un uso incessante di aria condizionata e ventilatori.
Si tratta appunto di una mossa drastica e che si va ad aggiungere alla più che pressante emergenza coronavirus, che vede la California come il primo Stato americano a sfondare quota 600’000 casi.