Carlos, chiesto l'ergastolo

La giustizia francese ha chiesto la reclusione a vita per Illich Ramirez Sanchez, meglio conosciuto come Carlos, figura di spicco del terrorismo negli anni Settanta e Ottanta, per un attentato che aveva causato la morte di due persone e il ferimento di 34 avvenuto nel 1974 a Parigi allorquando una granata fu lanciata in un centro commerciale della capitale francese.

Carlos è agli arresti in Francia dopo il fermo avvenuto in Sudan nel 1994. Il 67enne era già stato condannato a due riprese all’ergastolo per altri attentati e omicidi compiuti su suolo francese. Si è sempre professato estraneo all’attentato del 1974 per il quale, invece, la giustizia transalpina lo ritiene l’unico responsabile.

Invecchiato, canuto ma vestito elegantemente, il terrorista ha ammesso numerosi omicidi durante quella che lui stesso, davanti ai giudici, ha definito la "mia battaglia nella resistenza palestinese", ma non l’attentato al centro commerciale parigino del 1974 eludendo comunque, almeno in parte, le domande formulate dai magistrati. Giudici che per altro hanno dovuto giustificare le lungaggini di una procedura che dura ormai da oltre 40 anni.

ATS/AFP/Swing