"Sono loro ad essere in prima linea quando cadono le bombe, accorrendo e estraendo le vittime dalle macerie", ha dichiarato il direttore della fondazione "Right Livelihood Award" - meglio conosciuta con il nome di "premio Nobel alternativo" - riferendosi ai caschi bianchi siriani, insigniti giovedì in Svezia dell'importante riconoscimento.
I volontari siriani hanno spartito la vittoria con la femminista egiziana Mozn Hassan, che si batte per i diritti dell'uomo, con la militante russa Svetlana Gannouchkina, impegnata sul fronte dei migranti, e con il giornale indipendente turco "Cumhuriyet"
I 4 vincitori si divideranno la somma di 3 milioni di corone svedesi (circa 313'000 euro).
ATS/CaL