Le opposizioni la criticano dopo l’inchiesta giornalistica condotta dalla trasmissione televisiva "Report" sull’operato di Visibilia, il gruppo che ha fondato e di cui è rimasta socia di maggioranza e amministratrice fino all'anno scorso, e di Ki Group, azienda del settore biologico che ha venduto nel 2022. Insieme, la Procura di Milano indaga per bancarotta e falso in bilancio. Daniela Santanché, Ministra del Turismo, è chiamata mercoledì in Senato per provare a chiarire le accuse in merito alla conduzione dei suoi affari. In Aula arriva con una informativa, cui seguirà un dibattito - cinque minuti di intervento per gruppo - ma nessun voto. E anche se la maggioranza si prepara a fare quadrato, così come già successo attorno agli altri casi di attacchi "personali" a componenti dell'esecutivo o dei partiti, le critiche dell’opposizione restano pesanti e soprattutto circostanziate.
RG 12.30 del 05.07.23 - Anna Valenti in collegamento da Roma con Gino Ceschina
RSI Info 05.07.2023, 12:52
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L’ affaire è una questione da un lato di merito, perché ci sono indagini in corso, ma in parte anche di opportunità. L’indagine su Ki Group è stata aperta nel 2022. Nel mirino ci sono i bilanci dal 2016, risultati inattendibili, perché hanno nascosto il dissesto finanziario in cui versava la stessa società, che aveva accumulato debiti per 8 milioni nei confronti di fornitori mentre i dipendenti licenziati sono ancora in attesa della liquidazione.
Fortemente indebitata è anche Visibilia, tanto che Santanché ha messo a pegno la sua abitazione di Milano. La vicenda mette in evidenza una malagestione delle aziende, con passaggi societari poco trasparenti. Santanché ha respinto ogni accusa. Ed ha affermato di avere solo un debito con il fisco, con cui ha già concordato il piano di rientro. Ma la Procura ancora sta indagando. E anche se l’opacità e la poca trasparenza sulla gestione mostrate da Report non configurano di per sé un reato, il fatto che certi comportamenti provengano da un rappresentante delle Istituzioni resta un vulnus non facilmente scioglibile per la maggioranza di governo italiana.