Il risultato del voto del Parlamento catalano di venerdì - 70 sì per l'indipendenza e 10 no - ha portato decine di migliaia di persone a festeggiare in tutte le città della Catalogna, dalla Costa Brava ai Pirenei; le bandiere spagnole sono state tolte dalle facciate di decine di municipi, da Girona a Tortosa, da Figueres a Lleida.
Indipendentisti festeggiano nelle strade di Barcellona
Finora le manifestazioni per l'indipendenza sono sempre state pacifiche. Ma l'emozione suscitata dallo strappo dell'indipendenza e dalle durissime misure di Madrid può accendere gli animi. Il rischio potrebbe essere un'esplosione di violenza. Lo scenario dei prossimi giorni è imprevedibile.
Intanto venerdì sera un gruppo di manifestanti unionisti ha attaccato la sede di Catalunya Radio sulla Diagonal di Barcellona, rompendo i vetri dell'ingresso e proferendo insulti contro i giornalisti. La polizia catalana è intervenuta per proteggere l'emittente.
Nel frattempo proseguono le prese di posizione internazionali. UE e Stati Uniti hanno confermato pieno appoggio a Madrid. Il premier portoghese António Costa ha espresso la sua "piena solidarietà" alla difesa dell'unità della Spagna.
ATS/ANSA/M. Ang.