Il presidente catalano Carles Puigdemont ha escluso giovedì lo svolgimento a dicembre di elezioni anticipate. Ha ammesso di aver valutato a fondo l'opzione prima di scartarla definitivamente poiché a suo avviso non vi sarebbero garanzie sufficienti da Madrid per convocarle. Puigdemont si è poi scagliato contro l'applicazione dell’articolo 155 della Costituzione spagnola che toglierebbe autonomia alla regione, considerandolo un atto “abusivo e ingiusto”.
Sarà quindi il Parlamento catalano a decidere se proclamare l'indipendenza dopo aver confermato che non convocherà elezioni a fine anno, nel solco di quanto affermato dal capo del Governo di Barcellona. Ma non si è fatta attendere la replica di Madrid. La vicepremier Soraya Saenz de Santamaria ha detto al Senato che l'Esecutivo centrale chiederà l'attivazione dell'articolo 155 per "ristabilire l'esercizio dell'autogoverno catalano in un quadro costituzionale, tutelando l'interesse della Spagna".
ATS/AFP/AP/Reuters/EnCa