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Separatisti catalani in piazza

Sale nuovamente la tensione dopo l'annuncio di Madrid di voler destituire il presidente Carles Puigdemont

  • 21 ottobre 2017, 19:52
  • Oggi, 03:53
02:13

Catalani indipendentisti manifestano a Barcellona

EBU 21.10.2017, 19:52

Decine di migliaia di catalani si sono trovati sabato sul Passeig de Gracia, nel centro di Barcellona, dove alle 17.00 si è tenuta una grande manifestazione convocata dal Tavolo per la Democrazia contro il commissariamento della Catalogna deciso da Madrid e contro la detenzione dei due leader indipendentisti Jordi Sanchez e Jordi Cuixart.

Fra i manifestanti anche il presidente Carles Puigdemont, che è stato accolto da applausi e grida di appoggio, e che ha preso la testa del corteo. La dimostrazione arriva nel giorno in cui Madrid ha previsto di prendere il controllo fra l'altro dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, della Radio-Tv pubblica (Tv3 e Radio Catalunya), grazie all'art. 155 della Costituzione. Lo precisa il documento con le misure previste dall'esecutivo spagnolo inviato al Senato, che lo approverà probabilmente il 27 ottobre. In una dichiarazione solenne a nome del parlamento catalano la presidente Carme Forcadell ha detto che il premier spagnolo Mariano Rajoy oggi "ha annunciato un colpo di Stato di fatto", un "golpe autoritario in uno Stato membro dell'Unione europea".

Sale la protesta

Sale la protesta

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È la prima volta dal ripristino della democrazia nel 1978 che il Governo di Madrid applica questo l'articolo nei confronti di una comunità autonoma: una decisione senza precedenti, quindi, che nel caso della Catalogna colpisce una regione con 7,5 milioni di abitanti. Le competenze del presidente e dei membri del Governo di Barcellona, quindi, saranno assunte da autorità designate da Madrid sotto il controllo dei ministri del Governo spagnolo. Le misure prevedono, inoltre, il divieto per il Parlamento catalano di eleggere un sostituto di Puigdemont, ha spiegato il premier Mariano Rajoy precisando che assumerà le competenze del presidente catalano per convocare nuove elezioni al massimo entro sei mesi.

ATS/sdr

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