Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, vuole realizzare centri di sbarco al di fuori dell'Europa per affrontare la crisi migratoria. È una delle tre proposte che intende portare al tavolo dei leader UE nell'incontro che si terrà giovedì.
Tra le altre misure ci sono il rafforzamento della cooperazione con i paesi di provenienza dei migranti e in particolare con la guardia costiera libica. Inoltre, Tusk chiederà di adottare una linea di bilancio UE dedicata interamente alla lotta contro l'immigrazione clandestina.
Le proposte trapelano proprio mentre gli occhi sono puntati sul caso della nave Lifeline, che dopo una settimana in mare aperto, mercoledì dovrebbe finalmente attraccare a Malta. Inoltre, il presidente del Consiglio Europeo, in un tweet ha sottolineato l'urgenza di intervenire al più presto per affrontare il problema dei flussi migratori.
"Sempre più persone stanno iniziando a credere che solo un'autorità con il pugno duro, antieuropea e antiliberale possa fermare l'immigrazione illegale. Se la gente crede questo allora può credere a tutto quello che gli viene detto. La posta in gioco è molto alta ed il tempo è poco", si legge in un tweet.
ANSA/eb