In Cina si stanno diffondendo agenzie illegali che forniscono una serie di servizi che danno la possibilità, aggirando la legge cinese, di sottoporsi a test pre-natali. E i cinesi sono disposti a pagare cifre cospicue per averne accesso. Fino a 6'600 yen (circa 950 fr.). È infatti illegale sottoporsi ad analisi per conoscere il sesso del nascituro prima del parto, poiché non è raro che, venendo a conoscenza del sesso del bambino, qualora si trattasse di una femmina, molte donne decidano di abortire.
Poiché lo scopo di questi test non è permesso dalla legge, quando non sono le madri stesse a recarsi a Hong Kong in centri specializzati, sono queste organizzazioni di intermediazione che raccolgono i campioni di sangue delle donne in gravidanza e li mandano nelle cliniche della ex colonia britannica.
Queste pratiche rappresentano un rischio per gli equilibri sociali. Nonostante l’illegalità dei test pre-natali, infatti, già oggi il rapporto fra femmine e maschi è di 117 a 100.
ATS/GTa