Un terremoto di magnitudo 5.5 è stato registrato nel sud dello Xinjiang, in Cina, alle 9.46 ora locale (le 2.46 in Svizzera), secondo i dati dell’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia.
La scossa è avvenuta a poco meno di 12 ore che, ad alcune centinaia di chilometri di distanza, ha colpito violentemente le province nordoccidentali del Gansu e del Qinghai, causando finora più di 126 morti. Il sisma di magnitudo 6.2 ha avuto epicentro nella contea di Jishishan (Gansu), con la scossa principale registrata alle 23.59 di ieri ora locale (16.19 in Svizzera).
I soccorsi proseguono “senza sosta” in risposta al forte terremoto che nella notte ha scosso violentemente in Cina le province nordoccidentali. Ma i soccorritori devono fare i conti anche con le temperature gelide e i blackout dovuti al collasso della rete elettrica.
Secondo quanto riferito dai media statali cinesi, oltre ai numerosi morti vengono segnalati centinaia di feriti. Il sisma ha causato danni significativi, abbattendo case e spingendo le persone a correre in strada alla ricerca di luoghi sicuri. Le forniture di energia elettrica e di acqua sono state interrotte a causa dei danni alle reti, soprattutto in alcuni villaggi più remoti. Le temperature sono scese ben al di sotto dello zero nel nord della Cina, a causa di un’ondata di maltempo eccezionale: le immagini trasmesse dal network statale CCTV di una delle aree dal terremoto più colpite hanno mostrato i residenti che si scaldavano accanto a un fuoco mentre i servizi di emergenza montavano le tende e altre strutture di assistenza d’urgenza.
Terremoto in Cina
Telegiornale 19.12.2023, 12:30
Notiziario 05.00 del 19.12.2023
RSI Info 19.12.2023, 06:14