Il reportage

Cipro, 50 anni dopo la rottura

Sull’isola divisa tra i racconti di chi ricorda gli anni di pace e le nuove generazioni che sperano di superare i conflitti irrisolti

  • Oggi, 06:43
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Cipro, 50 anni dopo la divisione

RSI Info 28.07.2024, 06:43

Di: Italo Rondinella

I turchi la chiamano “Operazione di pace a Cipro” (Kıbrıs Barış Harekâtı), i greci (insieme a tutto il resto del mondo) la chiamano “L’invasione turca di Cipro”. Nell’estate del 1974 (il 20 luglio il primo intervento, il 14 agosto il secondo) l’esercito turco rispondeva al colpo di Stato dall’organizzazione paramilitare greco-cipriota EOKA-B, sostenuto dalla dittatura militare greca con l’obiettivo di realizzare l’enōsis ovvero l’unificazione di Cipro alla Grecia. La Turchia prese il controllo di circa il 40% del territorio dell’isola che, da allora, risulta divisa in due parti: la Repubblica di Cipro, fondata nel 1960, dopo l’indipendenza dal Regno Unito, e Stato membro dell’UE dal 2004 e la Repubblica Turca di Cipro del Nord, autoproclamatasi indipendente nel 1983 e riconosciuta dalla sola Turchia. La cosiddetta Linea Verde, istituita dalle Nazioni Unite lungo la linea del cessate il fuoco, è un territorio cuscinetto che separa le due parti.

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Gli edifici della Zona Verde non sono accessibili, se non ai militari della missione UNFICYP, la Forza delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace a Cipro.

  • Italo Rondinella

A completare il puzzle della mappa geografica di questo territorio, tanto piccolo quanto conteso, stanno le due basi militari sovrane di Akrotiri e Dhekelia, avamposti strategici e anacronistici, del colonialismo britannico. A distanza di 50 anni da quella sanguinosa guerra il destino dei ciprioti risulta ancora diviso da interessi alieni (Grecia/UE e Regno Unito/NATO da un lato, Turchia dall’altro) e da una politica assistenziale che non incoraggiano la riapertura di serie trattative per la riunificazione. Se nella società civile, soprattutto tra le giovani generazioni, sempre più distanti dalla memoria del conflitto, la volontà di superare le divisioni è più forte, nella politica si registra l’ennesima situazione di stallo. La parte turco-cipriota insiste nella soluzione a due Stati, la parte greco-cipriota non vuole riconoscere altra sovranità sull’isola che la propria. Il 20 luglio 2024 il presidente turco Erdoğan e il primo ministro greco Mitsotakis erano a Cipro; fisicamente vicini ma distanti; per celebrare i 50 anni di un evento glorioso il primo, per commemorare un evento funesto il secondo.

Seidisera del 20.7.2024 Il servizio di Elena Kaniadakis

RSI Info 26.07.2024, 11:24

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