Un colpo di Stato è in corso in Sudan, dove delle forze militari non meglio identificate hanno assediato l'abitazione del primo ministro Abdalla Hamdok, dichiarandolo agli arresti domiciliari. Fra gli arrestati ci sarebbero almeno cinque persone tra ministri e alti funzionari.
L'Associazione dei professionisti sudanesi, un gruppo politico pro-democrazia, ha lanciato un appello alla popolazione chiedendo di scendere in strada contro il golpe. Mentre i manifestanti hanno iniziato a radunarsi per le strade di Khartum in segno di protesta, la rete internet è stata bloccata e si segnalano problemi anche alle linee telefoniche.
Settimane di tensione
Circa un mese fa un golpe era stato sventato, ma da allora le tensioni tra leader civili e militari si sono acuite. Secondo alcune fonti ad aver preso il controllo lunedì all'alba sarebbero militari fedeli al generale Burhan, in un momento delicatissimo della transizione del Paese, diviso in due fazioni dalla cacciata dell'ex presidente Omar al-Bashir.
Proprio domenica i gruppi pro-democrazia avevano messo in guardia da un possibile colpo di mano dopo che le forze di sicurezza avevano disperso con i lacrimogeni una manifestazione di filomilitari che chiedeva lo scioglimento del governo di transizione.