Il Tribunale di Milano ha condannato in prima istanza venerdì Emilio Fede e Lele Mora a 7 anni e Nicole Minetti a 5 anni nel processo sul caso Ruby. Per Mora e Fede è stata decisa pure l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. La pena è stata invece ridotta a 5 anni per l'ex consigliera regionale lombarda Minetti.
I giudici hanno inoltre disposto la trasmissione degli atti alla procura per Silvio Berlusconi e altre persone, come i suoi avvocati Ghedini e Longo, nell'ambito di questa stessa sentenza, in relazione a una violazione delle indagini difensive.
Fede: una rogatoria per chiarire cosa accadde alla BSI di Lugano
Poco prima della sentenza, Emilio Fede ha dichiarato di aver dato mandato al suo legale di procedere per calunnia aggravata nei confronti di Chiara Danese, Ambra Battilana e Imane Fadil - le tre ragazze che si sono costituite parte civile contro gli imputati -, a prescindere di quel che deciderà la Corte. L'ex direttore del TG4 ha poi affermato, tra l'altro, che chiederà di procedere "in tempi rapidi con una rogatoria per capire cosa è accaduto nell'agenzia della Banca della Svizzera Italiana di Lugano dove erano gestite le operazioni finanziarie di Lele Mora e dei suoi diretti collaboratori".
Dal canto suo, Nicole Minetti si è detta "soddisfatta" per l'assoluzione da tre capi di imputazione, rimarcando nel contempo di essere "stupefatta per la pena eccessiva". Lo hanno riferito i suoi legali che l'hanno sentita al telefono.
Gli avvocati difensori di Lele Mora hanno dichiarato, invece, che la condanna del loro patrocinato a 7 anni di carcere per tutti i capi d'imputazione contestati è un "giudizio pesante" e non era quello che era stato previsto e confermano che faranno appello.
(Red. MM)
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RG 18.30 del 19.7.2013: il servizio di Manuela D'Alessandro
RSI Info 19.07.2013, 21:12
RG 18.30 del 19.7.2013: il servizio di Manuela D'Alessandro
RSI Info 19.07.2013, 21:12
Emilio Fede è stato condannato per favoreggiamento e induzione alla prostituzione delle ragazze maggiorenni, mentre è stato assolto dall'induzione e dal favoreggiamento della prostituzione di Ruby. Gli è stato invece contestato il reato di favoreggiamento della prostituzione minorile.
Nicole Minetti è stata condannata per favoreggiamento alla prostituzione delle maggiorenni, ma assolta per non aver commesso il fatto, in merito all'induzione alla prostituzione delle maggiorenni e per il favoreggiamento e l'induzione alla prostituzione di Ruby.
Lele Mora è stato dal canto suo condannato per favoreggiamento e induzione alla prostituzione minorile e gli sono state riconosciute le attenuanti generiche.