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Condannato l'omicida di Nemtsov

Dovrà scontare vent'anni di reclusione il ceceno che uccise due anni fa l'oppositore di Vladimir Putin

  • 13 luglio 2017, 13:13
  • Ieri, 05:00
Zaur Dadayev, condannato a vent'anni di carcere per aver ucciso Boris Nemtsov

Zaur Dadayev, condannato a vent'anni di carcere per aver ucciso Boris Nemtsov

  • Reuters

E' stato condannato a vent’anni di reclusione, giovedì, Zaur Dadayev, presunto assassino dell'oppositore russo Boris Nemtsov. La pubblica accusa aveva chiesto il carcere a vita. Gli altri quattro imputati sono stati condannati a pene dagli 11 ai 19 anni. Il 29 giugno la giuria popolare aveva giudicato colpevoli e non meritevoli di sconti di pena i cinque alla sbarra, tutti di etnia cecena.

I cinque condannati sono solo gli esecutori del delitto. Come nel caso della giornalista Anna Politkovskaya, non è infatti ancora stata fatta luce sui mandanti dell'omicidio. Nemtsov fu ucciso la notte del 27 febbraio di due anni fa, mentre attraversava con la sua giovane compagna un ponte vicino alle mura del Cremlino.

Familiari e alleati del politico ucciso non nascondono però i loro sospetti su Ramzan Kadyrov, l'uomo forte di Vladimir Putin in Cecenia, già più volte accusato di gravi violazioni dei diritti umani e che in passato ha rivolto minacce ad alcuni oppositori.

ATS/Reuters/EnCa

Dal TG12.30:

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