Il marito della donna trovata uccisa con i suoi due figli piccoli nella notte tra sabato e domenica nella villa di famiglia a Motta Visconti nei pressi di Milano ha confessato il crimine dopo essere stato arrestato con l'accusa di triplice omicidio. La notizia è stata resa nota dai carabinieri lunedì.
La pista del delitto interno alla famiglia è stata privilegiata già nelle prime fasi d’indagine. Il fatto che nella strage non fosse stato risparmiato nemmeno il più piccolo dei due bambini (20 mesi) rendeva meno credibile la pista “esterna” di un’eventuale rapina e il mancato ritrovamento dell'arma del delitto vicino ai cadaveri rendeva impossibile l’omicidio-suicidio.
L’uomo è stato sentito più volte e le sue dichiarazioni sono state confrontate con quelle di amici e testimoni e con i primi riscontri medico-legali della scena del delitto. Su tali basi gli investigatori hanno cominciato a dubitare della sua versione fino a giungere all’arresto di lunedì notte.
Red. MM/AGI/EnCa